Com’è ormai tristemente noto, il 26 aprile 1986 avveniva il gravissimo incidente nucleare alla centrale atomica di Chernobyl: il 70% della radioattività rilasciata all'esterno ha colpito la Bielorussia. Sono trascorsi tanti anni, per noi tutto questo è un lontano ricordo, ma purtroppo le popolazioni locali, in particolar modo in Bielorussia, pagano ancora oggi le conseguenze dell'incidente. Il contatto con l'ambiente radioattivo e l'ingerimento di cibi contaminati creano numerose patologie che vanno dai tumori, alle leucemie, alle malattie ematiche.I BAMBINI SONO I PIU' COLPITI. A causa della velocità dell'accrescimento cellulare e dell'abbassamento delle difese immunitarie, i bambini sono i soggetti più colpiti dagli effetti delle radiazioni. La contaminazione avviene soprattutto attraverso gli alimenti prodotti nelle aree radioattive e consumati dalla popolazione locale, in particolar modo nei villaggi.
OSPITANDO UN BAMBINO per un mese in un territorio non contaminato equivale, secondo studi condotti negli anni successivi al disastro, a ridurre del 50% la radioattività presente nel suo corpo (in particolare cesio-137).
Grazie all’associazione GARDASOLIDALE, è possibile far soggiornare in Italia un bambino fino ad un massimo di 3 mesi all’anno.E’ possibile inoltre ospitare anche maggiorenni.
Da anni l'associazione Cicognasolidale ospita in giugno,luglio,agosto e dicembre bambini provenienti dalle zone contaminate della Bielorussia in seguito all'esplosione della centrale di Chernobyl. Durante questo soggiorno perdono circa il 50% delle radiazioni accumulate,avendo una speranza in più di non contrarre terribili malattie come:leucemie,tumori della tiroide,disturbi cardiovascolari,ipertensione e future alterazioni genetiche.
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