sabato 19 luglio 2008

Varese radioattiva? Sono passati oltre vent'anni da Chernobyl, ma le paure della contaminazione atomica spaventano ancora. Le autorità impiegarono 36 ore prima di allertare la popolazione locale e giorni interi prima di comunicare lo stato di emergenza. Un ritardo che costò caro e lasciò il segno. Non è un caso che il solo segnale di un contatore geiger, usato da un professore di Varese per un esperimento, abbia risvegliato anche le paure dei varesini. Lo strumento, che rileva la presenza di radioattività nell'aria, avrebbe iniziato a suonare la mattina dello scorso lunedì 7 luglio, proprio in cocomitanza con l'incidente avvenuto alla centrale di Tricastin, in Francia. Possibile che la fuga di materiale radioattivo abbia contaminato anche l'aria varesina? E se fosse così, perchè nessun allarme è scattato? Una prima risposta arriva dai ricercatori del Ccr che dal sito di Ispra monitorano due volte al giorno il livello di radiazioni in Europa. «L'incidente aveva carattere locale - spiegano - e la contaminazione è avvenuta nell'ambiente acquatico. Quindi non ci sonno basi scientifice per credere che l'incidente alla centrale francese abbia causato l'aumento dei livelli di radioattività al di fuori del dipartimento di Drôme e Vaucluse».Ispra controlla l'Europa - È proprio il Centro di ricerca, situato in provincia di Varese, a tener sotto controllo il livello di radioattività di tutta l'Unione Europea. «In caso di rilevazioni anomale abbiamo il dovere di dare l'allarme alle autorità locali e alla popolazione - spiega Giovanni De Santi direttore dell'Istituto Energia del Jrc -. Ogni paese membro dell'Unione decide autonomamente che piani di sicurezza attivare in caso di emergenza. Non esiste per il momento un piano comune a tutti gli stati e che se si stia discutendo per emanare la prima direttiva sul livello standard di sicurezza che ogni cenrale deve garantire». Gli stessi Vigili del Fuoco effettuano periodici controlli sulla radioattività dell'aria.Radiazione di fondo - In altre parole si tratta di quella naturale del suolo. «È sempre presente un livello di radioattività di fondo - aggiunge De Santi -. Noi dobbiamo capire quando questo limite viene superato e di quanto. Il Nord Italia non è una zona particolarmante radioattiva ma questo dipende dalla composizione del terreno».Anomalie centomila volte più piccole di Chernobyl- «Abbiamo uno strumento, un aspiratore a maglia molto stretta che ci permette di monitorare la composizione dell'aria - precisa Giuseppe Sgorbati, direttore del dipartimento di Milano di Arpa Lombardia -. L'analisi della radioattività ambientale e artificiale avviene una volta al giorno al fine di essere a conoscenza di eventuali anomalie. Se vogliamo fare un paragone con Chernobyl possiamo dire che oggi siamo in grado di rilevare anomalie centomila volte più piccole di quelle della centrale ucraina».Controlli sugli alimenti - «In caso di incidenti, come quello avvenuto alcuni mesi fa in Slovenia, attiviamo anche una rete di rilevamento su latte e prodotti agrozootenici - continua Sgorbati -. Questo tipi di controllo dipende però dall'entità e dal tipo di incidente che ci viene segnalato».Contatori geiger - «Sono un buon strumento di rilevazione della radioattività - spiegano dalla Nucleotek, società specializzata in queste apparecchiature - ma devono essere in buono stato. Gli strumenti di ultima generazione difficilmente sbagliano quelli più antichi, con il tempo possono fornire delle informazioni alterate».

giovedì 17 luglio 2008

NUOVO DISASTRO NUCLEARE

Come al solito i mass-media minimizzano o nascondono la verità: l'8 luglio scorso a Tricastin in Francia, a 160 Km. dal confine italiano si è verificato un disastro nucleare unico nel suo genere.Qui di seguito riporto il comunicato congiunto di Progetto humus ed AIPRI. L'argomento è stato trattato anche dal quotidiano "La stampa" ma nessun TG ne ha parlato:troppi interessi?

12 LUGLIO 2008
COMUNICATO CONGIUNTO PROGETTO HUMUS/MONDO IN CAMMINO E AIPRI*
TRICASTIN, LA STORIA SI RIPETE: CONTINUANO LE MENZOGNE COME SU CHERNOBYL
Il Disastro nucleare di Tricastin interesserà le acque del Mediterraneo.

Se le informazioni diffuse dalla stampa e dalle autorità francesi sono vere, 360 kg di uranio (ridotte a 240 kg l’11 luglio), di cui non è dato sapere l’esatto tenore isotopico, contenuti a 12 gr/l in 30 m3 di effluenti (30.000 litri) si stanno riversando nel canale della Drôme in seguito all’ incidente del sito nucleare di Tricastin dell’8 luglio 2008 (30 m3 =30.000 litri x 12 gr/l = 360.000 gr/1000 = 360 kg. Per 20 m3=240 kg).
Sta avendo luogo una contaminazione nucleare senza precedenti. Falde freatiche e terreni sono fin da ora irrimediabilmente e definitivamente contaminati per miliardi di anni. Infatti non è umanamente possibile nessuna decontaminazione completa. Questa contaminazione per di più raggiungerà il Mar Mediterraneo. L’AIPRI e il PROGETTO HUMUS/MONDO IN CAMMINO invitano le autorità ed i “sapienti” che non cessano di lanciare tranquillizzanti messaggi menzogneri (come mai, fra l’altro, l’IRSN non specifica di che microgrammi si tratta quando parla di contaminazione delle acque?), di dare sostegno e corso alle loro parole con un bagno collettivo nelle acque del canale Donzère-Mondragon, del fiume Gaffière, del Lanzon ed infine del Rodano. Allo stesso modo li invitiamo a non sottrarsi, d’ora in poi ed in maniera esclusiva, da una alimentazione con i soli prodotti agricoli che crescono sulle rive dei suddetti corsi d’acqua e dal bere le acque pure delle attigue falde freatiche. Signori, che le azioni siano in linea con le parole!
(si ringrazia Paolo Scampa, presidente AIPRI, per la consulenza tecnica).

*ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE PROTEZIONE RAGGI IONIZZANTI

domenica 13 luglio 2008

Ospitare un bambino di Chernobyl

Anche quest'anno è in corso l'spitalità dei bambini provenienti dalle zone contaminate della Bielorussia. E' possibile ospitare un bambino (maschio o femmina) di età compresa tra i 7 e i 17 anni. Il periodo massimo di permanenza in Italia è di 3 mesi all'anno. Si può ospitare in giugno, giugno-luglio, luglio, luglio-agosto, agosto e dicembre. Per quanto riguarda il periodo di dicembre di solito si svolge tra il 18 dicembre ed il 15 gennaio. Se volete ospitare un maggiorenne di vostra conoscenza è possibile in qualsiasi periodo con permanenza massima di 80 gg. all'anno.
Offrendo ad un bimbo la possibilità di vivere un periodo presso di voi gli darete una speranza in più di evitare gravi patologie, fargli conoscere una realtà diversa, e regalerà a voi gioia e tanta riconoscenza!

venerdì 11 luglio 2008

La Bielorussia
Bielorussia è la traduzione letterale di "Russia Bianca", come veniva chiamata storicamente (in latino Alba Ruthenia).
Il nome deriva dal colore delle sabbie che ne caratterizzano il paesaggio.
Da alcuni, il nome Bielorussia è percepito come denigratorio essendo considerato come una reminiscenza dell'imperialismo zarista e sovietico.
Per questo motivo, nelle versioni più attuali, viene a volte preferito il nome "Belarus".
La Bielorussia è una delle maggiori repubbliche ex-sovietiche, ha un'estensione di poco più di 200.000 chilometri quadrati (due terzi dell'Italia) e circa dieci milioni di abitanti.
La Bielorussia è una Repubblica indipendente dal 1990-92 in seguito alla dissoluzione dell' U.R.S.S.
Forma di governo: Repubblica presidenziale
Lingua: Bielorusso (ufficiale), russo
Religione: Ortodossa 60 %
Moneta: Rublo bielorusso
Fuso orario: + 1 ora rispetto all'Italia
Monti principali: Gora Dzerzienskaja, 346 metri
Capitale: Minsk (1.784.000 abitanti)
Sigla internazionale: BY
Clima: Inverno lungo e rigido con neve e gelo per circa 4 mesi; primavera e autunno molto brevi; estate calda con frequenti mutamenti di tempo. Abbigliamento consigliato: è necessario l'abbigliamento per tutte e 4 le stagioni, avendo cura di prevedere sia gli abiti pesanti per il freddo invernale, sia quelli leggeri per il caldo estivo.
Situazione sanitaria: Il Paese è ancora segnato dalle conseguenze della catastrofe di Chernobyl che ha contaminato alcune zone molto gravemente. Assolutamente da evitare la "zona di esclusione" (province di Braghin e Khojniki, nel sud del Paese, vicine alla centrale di Chernobyl). E' consigliabile evitare di consumare cibo proveniente presumibilmente dalle zone contaminate, nonché in genere qualsiasi tipo di funghi.
Documenti necessari per l'ingresso: Passaporto in corso di validità, visto d'ingresso (è disponibile un nuovo modello per inviti privati) e un documento che attesti la prenotazione di una sistemazione.

giovedì 10 luglio 2008

Oltre al danno la beffa!

Oggi una bambina di 11 anni ospitata presso una famiglia della provincia di Varese appartenente al progetto luglio-agosto, è stata visitata da un medico italiano. Questi l'ha trovata in buone condizioni, a parte un leggero stato di denutrizione. In precedenza era stata visitata presso l'ospedale di Gomel (città paragonabile a Milano) e li le è stata diagnosticata una pielonefrite cronica secondaria con reflusso ureterico cistico di 3°-4°grado!! La terapia, secondo i medici bielorussi, è l'asportazione del rene interessato: io penso che l'interessato è colui che vuole asportarlo, immaginandone il fine!!

Credo che ora, oltre al nemico invisibile (le radiazioni) ed all'alcoolismo diffuso, ci troviamo di fronte agli avvoltoi che approfittano di una bimba che vive solo con la nonna e la sorella,dato che la madre è in prigione ed il padre e fuggito.

ARRIVANO I BAMBINI

IL 29 LUGLIO ALLE ORE 9 ALL'AEREOPORTO DI MONTICHIARI-BS- ARRIVANO 6 BAMBINI PROVENIENTI DALLA REGIONE DI GOMEL,UNA DELLE REGIONI PIU'CONTAMINATE!

mercoledì 9 luglio 2008

Racconto di un Viaggio, Aprile 2008 Bielorussia

18 Aprile 2008Sono mesi che stò aspettando questa data,parto per la Bielorussia.Un viaggio a scopo umanitario nella regione di Gomel ma anche un viaggio per scoprire la realta' in cui vive Ivan e la sua famiglia(il bambino che ospito).I momenti che precedono la partenza sono per me un insieme di ansia,agitazione e tantissima emozione!Più di 2000 km,attraversando paesi a me sconosciuti.Partenza da Desenzano del Garda,una carovana composta da 7 camper,un furgone che ci fa da ammiraglia e 43 persone,unite da un unico e grande scopo:AIUTARE la popolazione bielorussa che dopo 22 anni e chissà ancora per quante generazioni,deve subire le conseguenze dello scoppio della centrale di Chernobyl!Andiamo al ns camper,il nr 6,io e Roberto raggiungiamo i ns compagni di avventura,carichiamo le ultime cose e via..alle 10 finalmente si parte pieni di entusiasmo,verso qualcosa che non sappiamo ancora bene ci aspetta tra 2500 km.Durante la giornata sostiamo varie volte per il cambio conducente,riuscire a dormire è un impresa,soprattutto arrivati in Polonia dove le strade non sono il massimo!Il tempo passa veloce,fino a quando il 19 aprile alle 14.30 arriviamo alla temuta dogana bielorussa di Brest.Stiamo fermi circa otto ore,pranziamo,ceniamo e sbrighiamo le pratiche per l'ingresso.Alle 22.30 ci lasciamo la dogana alle spalle,ben contenti e proseguiamo il cammino verso Gomel.Il paesaggio è sempre uguale,un infinita strada dritta,costeggiata da foreste di betulle,distese verdi,terre incolte,tutto questo mi dà un senso di pace,di tranquillità,forse troppo,forse già questo è l'inizio della tristezza e della disperazione che proverò nei giorni seguenti.Arrivati a Gomel,quello che mi ha colpito è stato il grigio che sembra dominare ovunque:nei palazzoni dell'era sovietica,negli abiti della gente,sulle facce delle persone.Stanchi per il viaggio finalmente arriviamo in albergo,dopo l'assegnazione delle camere,molto carine,ci prepariamo a fare un primo giro per Gomel.21 Aprile:ritrovo nel piazzale dei camper e partenza per Petrikov,destinazione,un riformatorio minorile femminile,dove ci saranno da montare 70 letti,consegnati dalla ns Associazione,Garda Solidale.Fuori dall'istituto ci vengono fatte delle raccomandazioni,il tempo che possiamo trascorrere e' di solo 2 ore.L'ambiente è pulito,si sente un odore particolare,caratteristico,che sentirò anche nei gioni seguenti.La direttrice del riformatorio ci porta in una "classe",dove le ragazze stanno svolgendo lavori di punto croce.Qello che più mi colpisce è l'età delle ospiti del riformatorio,poco più che bambine e mi chiedo cosa potranno aver mai fatto di così grave per essere lì!Gioco a pin pong con una di loro,facciamo foto insieme.Prima di rientrare in albergo,facciamo visita in un orfanotrofio a Gomel,tanti sono orfani,tanti hanno una famiglia che non si può occupare di loro xchè lo Stato li ha tolti ai genitori per via dell'alcoolismo,molto diffuso.Anche qui abbiamo portato qualcosa ai bambini,ci sorridono,molti sono timorosi,a stento trattengo le lacrime.22 Aprile:destinazione Chojniki,per effettuare delle consegne di pacchi x famiglie bisognose.All'arrivo fuori dal centro sociale,c'è già chi sà del ns arrivo e ci stà aspettando,consegnamo i pacchi e andiamo a far visita in un orfanotrofio e in una scuola.Qui visitiamo,una classe composta da bambini senza famiglia,quanta tristezza negli occhi di questi bimbi,in particolare mi colpisce un bimbo,Filip,impaurito,magrolino,mi avvicino,lo abbraccio e fa fatica ad alzare lo sguardo,inizia a sorridere quando inizio a fargli il sollettico,probabilmente per la prima volta in vita sua stà ricevendo abbracci,baci...Dobbiamo lasciare la classe,saluto Filip,mi allontano da lui e lui piange.Non posso far finta di niente,torno da lui..Quanta tristezza dentro di me,quanto dolore,xchè tutto questo!!Non è giusto tutta questa sofferenza x questi bambini,così indifesi!23 Aprile:oggi sono stra emozionata,felice,andrò a casa di Ivan,a Chechersk,viene a prendermi tutta la famiglia.Arrivo nella hall dell'albergo e con mio stupore vedo già seduti sul divano Ivan,mamma Natascia e papà Ivan.Un caloroso abbraccio con tutti e tre,non mi sembra vero!Sento nell'abbraccio dei genitori il ringraziamento x quello che faccio x il loro bambino e la loro famiglia,ma sono io a dover ringraziare loro.Questa esperienza dell'accoglienza mi ha arricchito profondamente,mi ha fatto crescere,ho scoperto i veri valori della vita!Visitiamo Chechersk mi vengono mostrati i posti più significativi,la realtà dove Ivan vive tutti i giorni.Purtroppo dopo aver passato diverse ore insieme,è il momento dei saluti,ovviamente non mancano le lacrime.24 Aprile:Andiamo A Palessie,villaggio a 3 km dal confine con la Russia,siamo ospiti della famiglia di Ivan,un altro bambino ospite in Italia,poche macchine,poco asfalto,la ns "Europa"da qui sembra lontana anni luce,più che in altri villaggi che ho visitato.25 Aprile:Partenza per il ritorno..Il mio non e' certamente un addio ma un arrivederci al prossimo anno.Ho scattato molte foto,ho fatto video..per mostrare agli altri,io non ho bisogno di foto,video,tutto quello che ho vissuto,tutte le emozioni provate sono nel mio cuore e lì rimarranno per sempre.I bambini,la Bielorussia,la sua gente mi hanno aperto gli occhi verso qualcosa che non vedevo.L'ospitalità di Ivan come quella di tanti altri bambini,dà valore alla loro vita ma anche a quella di chi ospita!

mercoledì 2 luglio 2008

Attività

Per aiutare i bambini che, incolpevoli, subiscono le conseguenze delle radiazioni di Chernobyl si possono fare due cose:Ospitarli presso le nostre famiglie, accogliendoli come se fossero nostri figli durante i mesi di: GIUGNO, LUGLIO,AGOSTO E DICEMBRE. E’ possibile scegliere l’età (7-17 anni) ed il sesso del minore. L’ASSOCIAZIONE CICOGNA SOLIDALE si occuperà del disbrigo delle pratiche burocratiche e, nel limite delle proprie possibilità finanziarie, del rimborso delle spese di viaggio del bambino. Grazie al contributo di privati ed associazioni, CICOGNASOLIDALE fornisce alle famiglie dell’abbigliamento per i bimbi.
La famiglia si occuperà di offrire vitto alloggio e tanto amore all’ospite; sono da prediligere cibi sani e vitaminici come frutta e verdura.Raccogliere fondi per portare aiuti umanitari in Bielorussia e permettere l’attività dell’associazione

martedì 1 luglio 2008

Chi siamo

Siamo una gruppo di amici che si sono conosciuti in diversi periodi ma con un obbiettivo comune: aiutare i bambini che subiscono incolpevoli gli effetti delle radiazioni di Chernobyl.
Provenendo da associazioni diverse, abbiamo confrontato le nostre esperienze, positive e negative, cercando così di formare una squadra che operi al meglio con due obbiettivi principali:
1. Ospitare i minori provenienti dalle zone contaminate della Bielorussia, dando un aiuto alle famiglie della provincia di Varese che intendono accoglierli.
2. Portare aiuti umanitari con il convoglio umanitario che ogni anno Gardasolidale organizza.
Abbiamo quindi scelto di entrare a far parte della “famiglia” di GARDASOLIDALE che si contraddistingue da anni per la serietà e l’efficienza dei suoi componenti