La Bielorussia
Bielorussia è la traduzione letterale di "Russia Bianca", come veniva chiamata storicamente (in latino Alba Ruthenia).
Il nome deriva dal colore delle sabbie che ne caratterizzano il paesaggio.
Da alcuni, il nome Bielorussia è percepito come denigratorio essendo considerato come una reminiscenza dell'imperialismo zarista e sovietico.
Per questo motivo, nelle versioni più attuali, viene a volte preferito il nome "Belarus".
La Bielorussia è una delle maggiori repubbliche ex-sovietiche, ha un'estensione di poco più di 200.000 chilometri quadrati (due terzi dell'Italia) e circa dieci milioni di abitanti.
La Bielorussia è una Repubblica indipendente dal 1990-92 in seguito alla dissoluzione dell' U.R.S.S.
Forma di governo: Repubblica presidenziale
Lingua: Bielorusso (ufficiale), russo
Religione: Ortodossa 60 %
Moneta: Rublo bielorusso
Fuso orario: + 1 ora rispetto all'Italia
Monti principali: Gora Dzerzienskaja, 346 metri
Capitale: Minsk (1.784.000 abitanti)
Sigla internazionale: BY
Clima: Inverno lungo e rigido con neve e gelo per circa 4 mesi; primavera e autunno molto brevi; estate calda con frequenti mutamenti di tempo. Abbigliamento consigliato: è necessario l'abbigliamento per tutte e 4 le stagioni, avendo cura di prevedere sia gli abiti pesanti per il freddo invernale, sia quelli leggeri per il caldo estivo.
Situazione sanitaria: Il Paese è ancora segnato dalle conseguenze della catastrofe di Chernobyl che ha contaminato alcune zone molto gravemente. Assolutamente da evitare la "zona di esclusione" (province di Braghin e Khojniki, nel sud del Paese, vicine alla centrale di Chernobyl). E' consigliabile evitare di consumare cibo proveniente presumibilmente dalle zone contaminate, nonché in genere qualsiasi tipo di funghi.
Documenti necessari per l'ingresso: Passaporto in corso di validità, visto d'ingresso (è disponibile un nuovo modello per inviti privati) e un documento che attesti la prenotazione di una sistemazione.
Da anni l'associazione Cicognasolidale ospita in giugno,luglio,agosto e dicembre bambini provenienti dalle zone contaminate della Bielorussia in seguito all'esplosione della centrale di Chernobyl. Durante questo soggiorno perdono circa il 50% delle radiazioni accumulate,avendo una speranza in più di non contrarre terribili malattie come:leucemie,tumori della tiroide,disturbi cardiovascolari,ipertensione e future alterazioni genetiche.
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