giovedì 17 luglio 2008

NUOVO DISASTRO NUCLEARE

Come al solito i mass-media minimizzano o nascondono la verità: l'8 luglio scorso a Tricastin in Francia, a 160 Km. dal confine italiano si è verificato un disastro nucleare unico nel suo genere.Qui di seguito riporto il comunicato congiunto di Progetto humus ed AIPRI. L'argomento è stato trattato anche dal quotidiano "La stampa" ma nessun TG ne ha parlato:troppi interessi?

12 LUGLIO 2008
COMUNICATO CONGIUNTO PROGETTO HUMUS/MONDO IN CAMMINO E AIPRI*
TRICASTIN, LA STORIA SI RIPETE: CONTINUANO LE MENZOGNE COME SU CHERNOBYL
Il Disastro nucleare di Tricastin interesserà le acque del Mediterraneo.

Se le informazioni diffuse dalla stampa e dalle autorità francesi sono vere, 360 kg di uranio (ridotte a 240 kg l’11 luglio), di cui non è dato sapere l’esatto tenore isotopico, contenuti a 12 gr/l in 30 m3 di effluenti (30.000 litri) si stanno riversando nel canale della Drôme in seguito all’ incidente del sito nucleare di Tricastin dell’8 luglio 2008 (30 m3 =30.000 litri x 12 gr/l = 360.000 gr/1000 = 360 kg. Per 20 m3=240 kg).
Sta avendo luogo una contaminazione nucleare senza precedenti. Falde freatiche e terreni sono fin da ora irrimediabilmente e definitivamente contaminati per miliardi di anni. Infatti non è umanamente possibile nessuna decontaminazione completa. Questa contaminazione per di più raggiungerà il Mar Mediterraneo. L’AIPRI e il PROGETTO HUMUS/MONDO IN CAMMINO invitano le autorità ed i “sapienti” che non cessano di lanciare tranquillizzanti messaggi menzogneri (come mai, fra l’altro, l’IRSN non specifica di che microgrammi si tratta quando parla di contaminazione delle acque?), di dare sostegno e corso alle loro parole con un bagno collettivo nelle acque del canale Donzère-Mondragon, del fiume Gaffière, del Lanzon ed infine del Rodano. Allo stesso modo li invitiamo a non sottrarsi, d’ora in poi ed in maniera esclusiva, da una alimentazione con i soli prodotti agricoli che crescono sulle rive dei suddetti corsi d’acqua e dal bere le acque pure delle attigue falde freatiche. Signori, che le azioni siano in linea con le parole!
(si ringrazia Paolo Scampa, presidente AIPRI, per la consulenza tecnica).

*ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE PROTEZIONE RAGGI IONIZZANTI

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